Daniel González

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Daniel González è nato in Argentina nel 1963, vive e lavora tra New York e Verona.
Il suo lavoro nasce dalla ricerca sul rito della celebrazione e lo sconfinamento tra categorie; si declina in progetti pubblici chiamati “architetture effimere” ispirate alle macchine barocche del Bernini, banner-painting in paillettes cucite a mano e pezzi unici indossabili presentati in performance ad alto impatto. González crea mondi deliranti, pieni di energia, spazi di libertà dove le convenzioni esistenti collassano.

Ha esposto, inoltre, alla Zabludowicz Collection di Londra, al Musée d’Art Contemporain de Bordeaux, alla Pinakothek der Moderne di Monaco (DE), in Viafarini (Milano), al Neuer Kunstverein di Aachen, alla seconda Biennale di Praga e a Manifesta 7 Trento/Bolzano, nelle gallerie Studio La Città (Verona), Diana Lowenstein (Miami, USA), Boccanera Gallery (Milano e Trento) e Spencer Brownstone (New York City).

Le sue opere sono incluse in diverse collezioni private, tra cui ricordiamo Zabludowicz Collection (Londra), Fondation pour l’art contemporain Claudine et Jean-Marc Salomon (Francia), Luciano Benetton (Venezia), Patrizia Pepe (Prato) e Tom Patchett (Los Angeles).

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